Prov. Chieti - 576m s.l.m. - 10120 abitanti
"La città di pietra" come la definì il poeta Gabriele D'Annunzio, luogo di cultura e di artigianato all'interno del Parco Nazionale della Majella, offre scorci paesaggistici e panoramici che vanno dal mare alla Majella, la Montagna Madre degli abruzzesi ed è uno dei borghi più belli d'Italia.
Fu in passato borgo di fonditori di campane, maestri del ferro battuto e orafi di cui il più insigne fu Nicola di Andrea Gallucci, meglio conosciuto come Nicola da Guardiagrele.
Ad ogni angolo di possono ammirare eleganti e raffinati palazzi signorili come il settecentesco Palazzo Vitacolonna in prossimità del Duomo. Il Palazzo Liberatoscioli, realizzato nel 1920 in stile liberty, rappresenta l'unica espressione del genere per il paese.
Maestosa è la cattedrale di S. Maria Maggiore edificata nell'XI sec. con la sua imponente facciata in pietra e con corpo centrale a torre, dalla duplice funzione di ingresso e torre campanaria. Vale la pena una visita al museo del Duomo all'interno della cattedrale con preziosi oggetti liturgici di scuola napoletana e frammenti di una croce processionaria in argento dorato di Nicola da Guardiagrele .
La chiesa di S. Francesco eretta agli inizi del XIV sec., insieme alla chiesa di S. Maria Maggiore, è uno degli edifici più importati del centro. Da notare l'altare maggiore formato da un sarcofago trecentesco di marmo rosso di Verona. A sinistra della chiesa si trova il chiostro e gli annessi monastici, adibiti a sede comunale.
L'interessante museo archeologico in piazza S. Francesco conserva frammenti architettonici, sculture e reperti della necropoli preromana di Comino, ai piedi della Majella.
Ogni anno nel mese di agosto si svolge un'importante mostra dell'artigianato abruzzese con manufatti in ceramica, ferro battuto e rame, legno, pietre, oro e tessuti. Ancora oggi nelle botteghe artigiane dei maestri ferrai è possibile assistere alla lavorazione del rame e del ferro battuto.
Non può mancare poi una sosta in una pasticceria per gustare le famose Sise delle Monache, dolce tipico di Guardiagrele.
Nella vicina e turistica Bocca di Valle, si trova il sacrario militare in onore dei caduti abruzzesi scavato nella roccia nel 1923.
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