Altitudine: 4 m. s.l.m.
Abitanti: 120.286
Santo patrono: San Cetteo
Giorno festivo: 10 ottobre
Alla foce del fiume omonimo, Pescara è una città prevalentemente moderna, ma che racchiude due diverse anime: quella dell'antica Pescara (ora Portanuova), più commerciale e popolare e quella di Castellammare Adriatico, più turistico signorile dove si ammirano alcuni villini e palazzi dei primi del Novecento.
Duramente colpita nella seconda guerra mondiale, Pescara conosce dagli anni '50 un forte periodo di inurbamento e sviluppo: crescono i centri limitrofi a vocazione turistica (Montesilvano e Città Sant'Angelo) e la costruzione della nuova stazione centrale
La città dette i natali al patriota Gabriele Manthonè (1764-1799) e al poeta Gabriele D'Annunzio (1863-1938).
Turisticamente parlando, Pescara vanta il grande porto turistico "Marina di Pescara", in assoluto il più importante ed ampio del territorio abruzzese.
Piazza I Maggio
Vi si ammira La Nave di Cascella, uno dei più bei monumenti della città costruito nel 1987 che, con la prua rivolta verso la città, riassume la vocazione della città al lavoro, al viaggio, al ritorno.
Museo delle Genti d'Abruzzo
Ospitato nell'edificio dell'ex Bagno penale borbonico, è tra i più importanti d'Italia in ambito antropologico, raccoglie reperti archeologici, in prevalenza preistorici , e documenti della cultura agro-pastorale. Si compone di 15 grandi sale con un allestimento didattico e coinvolgente.
Casa Gabriele D'Annunzio
Fu acquistata dai genitori del poeta che vi nacque il 12 marzo 1863. Solo le stanze interne mantengono l'aspetto della dimora borghese originaria. Le stalle e i magazzini sono stati trasformati in locali per mostre. Nel cortile è ammirabile il ritratto del poeta, in ceramica, di Basilio Cascella.
Museo Civico "Basilio Cascella"
Raccoglie oltre 500 opere di Basilio e degli altri 6 artisti della sua famiglia. Nel museo è conservato il celebre Cavaliere Nero, opera del nipote Andrea, premiato nel 1964 alla Biennale di Venezia.
Santuario della Madonna dei Sette Dolori
Fu il centro aggregante di Castellammare Adriatico, come si deduce dalla piazza che mantiene l'aspetto del vecchio borgo rurale. L'unico elemento originario è il campanile della chiesa del '700, innalzata intorno a una cappella con una miracolosa immagine della Vergine, cui è stato affiancato un simulacro di Nostra Signora dei Sette Dolori.
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